Andrea Elia Rovera ci racconta in questa puntata la storia del cuneese Pio Brunone Lanteri che, orfano a soli 4 anni, diventa sacerdote a 23, si laurea in Sacra Teologia a Torino, affronta con coraggio le repressioni anti-cattoliche del periodo napoleonico e fonda nel 1825 la Congregazione degli Oblati di Maria Vergine.

Nel 1759, a Cuneo, nasce Pio Brunone Lanteri, figlio di un medico e di una casalinga. A soli 4 anni il piccolo rimane orfano di madre e viene consacrato dal padre alla Vergine Maria. Il Dr. Lanteri, rimasto vedovo, si occupa con amore e sollecitudine dei suoi dieci figli e, in modo particolare, dell’istruzione del piccolo Pio che non può andare a scuola in quanto è sempre malato.

Venerabile Pio Brunone Lanteri
Venerabile Pio Brunone Lanteri

All’età di 22 anni il giovane Pio Brunone decide di rinnovare la consacrazione alla Vergine che suo padre fece per lui 18 anni prima. Questa rinnovazione non è casuale, ma frutto di un ponderato discernimento spirituale iniziato nel 1777 con l’iscrizione di Pio Brunone alla Facoltà di Teologia dell’Università di Torino.

Durante l’intenso periodo di studi il nostro giovane studente conosce Padre Nikolaus von Diessbach, Gesuita Svizzero, nato in una famiglia Protestante, convertito al Cattolicesimo, già soldato dell’esercito Sardo.

Con questo Sacerdote si trova subito a suo agio e da lui si fa introdurre alla conoscenza della spiritualità di sant’Alfonso Maria de Liguori, fondatore dei Redentoristi e sant’Ignazio di Loyola, fondatore dei Gesuiti. In modo peculiare si impegna nello studio de “Gli Esercizi Spirituali” del Loyola di cui diventerà fervente e preparato predicatore.

Il 25 maggio 1782, all’età di 23 anni, Pio Brunone Lanteri viene ordinato Sacerdote a Torino, consegue la Laurea in Sacra Teologia e si getta a capofitto nella Direzione Spirituale degli aderenti all’Associazione segreta ”Amicizia Cristiana” fondata da Padre von Diessbach. Purtroppo, però, i responsabili della soppressione napoleonica scoprono il pio sodalizio ed “esiliano” il giovane Padre Lanteri in una cascina nella Grangia di Bardassano.

Per fortuna Napoleone decade, gli Istituti Religiosi si riprendono poco alla volta le loro proprietà, gli Istituti Religiosi soppressi si ricostituiscono e, nel 1814, Padre Pio Brunone prende la palla al balzo per rimettere in piedi l’Associazione “Amicizia Cristiana” che diventa pubblica e muta il suo nome in “Amicizia Cattolica“.

Nel 1825, dopo aver predicato un corso di Esercizi Ignaziani, il nostro Padre Lanteri decide di fondare la Congregazione degli Oblati di Maria Vergine che ricevono l’approvazione episcopale di Sua Eccellenza Monsignor Pierre-Joseph Rey, Vescovo di Pinerolo.

Logo Oblati di Maria Vergine
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Dopo soli 5 anni dalla fondazione di questo fecondo istituto e a 71 anni di età  Padre Pio Brunone Lanteri chiude gli occhi a questo mondo per aprirli al Padre Celeste. Attorno a lui ci sono i suoi confratelli del Convento di Pinerolo che lo assistono con amore e venerazione impareggiabili.

Nel 1920 gli Oblati di Maria Vergine propongono alla Chiesa di innalzare il loro fondatore all’onore degli altari. Nel 1965, dopo aver valutato le virtù cristiane del Lanteri, la Santa Sede dispone che Padre Pio Brunone sia dichiarato Venerabile.

Oggi, grazie a questo grande Sacerdote Cuneese, molte anime vengono istruite – dai circa 180 Oblati di Maria Vergine nel mondo – ad un amore filiale per Maria, ad un senso genuino di fedeltà alla Chiesa, alla pedagogia ignaziana e ad una fervente ed intelligente coscienza apostolica. 

Andrea Elia Rovera

Gli Oblati oggi
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