Nel 1922 nasceva a Pinerolo nella testa di Pietro Ferrua, originario delle Langhe, un panettone più basso di quello milanese e con una glassa di nocciole a ricoprirlo. Una ricetta che, come sappiamo, è diventata storia e che ha dato un’identità piemontese al panettone.
Da allora il panettone Galup è un classico della pasticceria piemontese.
Ha ormai quasi 100 anni una realtà che, passata anche dal brevetto di fornitore della Real Casa, continua a mantenere legami strettissimi con il territorio, e che, dopo aver cambiato proprietà nel 2014, è tornata ad avere un respiro nazionale e internazionale tra tradizione e modernità.
A sfogliare il catalogo Galup e visitando il negozio monomarca di via Andrea Doria 7 a Torino, si respira infatti aria di qualità, tradizione e innovazione, in un mix molto torinese.
Al panettone classico si affianca, oltre che naturalmente la colomba ed il pandoro, ogni genere di prelibatezza dolciaria che il nostro territorio è capace di esportare in Italia e nel mondo. Gli stessi panettoni, come gli altri prodotti, sono proposti in “collezioni” a sottolinearne la cura dei particolari tanto nel contenuto quanto nel design delle confezioni.
L’attenzione verso la qualità degli ingredienti emerge nella scelta di utilizzare materie prime di prima scelta come le nocciole Piemonte IGP o il lievito madre, così come la preferenza per i fornitori del territorio, recentemente sottolineata attraverso un accordo con un’altra nota azienda dell’agroalimentare torinese, Fantolino, specializzata nelle uova.
Insomma, facciamo i nostri migliori auguri ad una eccellenza della pasticceria subalpina che speriamo possa continuare a crescere mantenendo il carattere che adesso la contraddistingue e che ci piace molto.
Ed ecco uno degli spot storici di Macario…