di Paolo Barosso

Al principio del mese di aprile tre treni MIKA sono stati dedicati da BLS, tra le principali aziende del trasporto pubblico in Svizzera, al territorio del Sempione.

Hanno partecipato alla cerimonia inaugurale il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, e il Consigliere di Stato del Canton Vallese, Franz Ruppen, oltre a numerosi esponenti della politica e dell’economia, a partire dai sindaci di Briga Matthias Bellwald, di Varzo Bruno Stefanetti e di Domodossola Lucio Pizzi.

Fonte: www.bls.ch

BLS, la società svizzera che svolge il servizio ferroviario regionale sulla linea di confine, ha battezzato i treni con i nomi di Briga, Varzo, Domodossola e Regione Piemonte. In tal modo, BLS vuole evidenziare l’importanza della linea del Sempione per il turismo e l’economia regionale su entrambi i lati del confine.

Il CEO di BLS Daniel Schafer ha evidenziato l’importanza dell’offerta attraverso il Sempione: «BLS è legata storicamente alla linea del Sempione. Infatti, l’apertura della galleria nel 1906 segnò anche la nascita di BLS. A quei tempi, il nostro scopo era quello di collegare l’Europa nord-occidentale direttamente all’Italia attraverso Berna e Briga. Oggi con l’inaugurazione dei nuovi treni facciamo un ulteriore importante passo nello sviluppo del servizio BLS che intende rafforzare il traffico transfrontaliero e dare impulso a un turismo regionale sostenibile».

«In questi anni abbiamo incrementato treni e risorse per assicurare il servizio su questa linea che è di trasporto pubblico, per i tanti frontalieri che ogni giorno attraversano il confine per ragione di studio e lavoro, ma che ha anche una spiccata valenza turistica come è evidente dalla bellezza di questi luoghi e dai turisti che scelgono di visitarli e lo fanno con un mezzo sostenibile e pulito come il treno – dichiarano il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, e l’assessore regionale ai Trasporti, Marco Gabusi – Oggi non celebriamo solo i nuovi treni, ma soprattutto il rafforzamento dei legami tra il Piemonte e il Vallese, tra l’Italia e la Svizzera. Dimostriamo ancora una volta il forte impegno sul trasporto pubblico con questa iniziativa che si aggiunge alle azioni della Regione per treni nuovi e riaperture di linee chiuse da anni come la Casale-Mortara e la Asti-Alba che sono tornate operative a settembre, o la Cuneo-Savigliano che riaprirà a gennaio 2025 e successivamente la Ceva-Ormea, al termine dei lavori, nel 2028. Un impegno costante per sostenere il trasporto ferroviario, sostenibile, sicuro e pulito».

I MIKA sono gli elettrotreni più moderni della flotta BLS. Offrono più spazio rispetto ai treni finora in servizio su questa linea e dispongono di una zona bistrot. Sulla linea del Sempione sono in servizio da dicembre 2023. In Piemonte, oltre a Varzo, fermano a Iselle di Trasquera e Preglia. I treni MIKA non garantiscono solo il servizio per i pendolari, ma costituiscono anche un tassello fondamentale dell’offerta turistica tra Piemonte e Svizzera.

Con il nome di “Trenino Verde delle Alpi“, BLS utilizza infatti il treno anche come servizio dedicato ai viaggiatori per esplorare montagne, laghi e città, in un indimenticabile viaggio panoramico attraverso il cuore delle Alpi Svizzere da Domodossola fino a Berna. Il documento di viaggio ideale, la Carta giornaliera BLS Trenino Verde, valida 1 o 2 giorni su bls.ch/treninoverde o acquistabile tramite i rivenditori ufficiali, permette di salire e scendere liberamente dai nostri treni e battelli sul lago di Thun.

«La soluzione dei MIKA – aggiunge Cristina Bargero, presidente dell’Agenzia della Mobilità Piemontese – saprà offrire ottimi standard relativamente a comfort e ampiezza del servizio per pendolari e turisti e sottolinea concretamente l’importanza del turismo e dell’economia di quest’area del nostro Piemonte che oggi valorizziamo ancora di più con l’azione congiunta di Agenzia, Regione e gestori del servizio».

BLS, inoltre, mette a disposizione dei viaggiatori due innovativi strumenti digitali: la virtual reality, una realtà immersiva che offre un’anteprima del panorama svizzero che caratterizza il viaggio a bordo del Trenino Verde delle Alpi, e una serie di podcast disponibili gratuitamente su Loquis che accompagnano i viaggiatori lungo le tappe del Trenino Verde delle Alpi presentando la bellezza e la semplicità della natura e delle località toccate dal treno che contraddistinguono l’incantevole panorama svizzero e gli aspetti storici e culturali che rendono unica l’esperienza a portata di treno nel cuore delle Alpi Svizzere.

Il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, all’inaugurazione dei nuovi treni MIKA.

Il percorso del Trenino Verde delle Alpi

Dal Piemonte al cuore delle Alpi svizzere. Attraverso la Val Divedro il treno segue il fiume Diveria, supera il trasporto veicoli di Iselle e percorre i 19,8 km della galleria del Sempione, che dal 1906 collega l’Italia e la Svizzera. Già all’epoca, il trasporto ferroviario su quest’asse si affidava alle locomotive elettriche anziché a quelle a vapore, il che gli valse la fama di pioniere. Briga, incorniciata dal passo del Sempione a sud, dai ghiacciai di Driest e dell’Aletsch a nord e dall’imponente castello di Stockalper, è una perla tutta da scoprire.

Il viaggio a bordo del Trenino Verde delle Alpi (Lötschberger) prosegue risalendo la valle del Rodano, una tratta chiamata non a caso «rampa sud»: fiancheggiando soleggiati pendii, il treno supera un dislivello di 450 m prima di arrivare a Goppenstein,porta d’ingresso alla valle del Lötschen. Per attraversare la galleria in quota del Lötschberg sulla via verso Kandersteg, il treno impiega otto minuti. La ferrovia, risalente agli inizi del XX secolo, venne costruita da oltre 3000 lavoratori, soprattutto italiani, che si trasferirono a Naters, Kandersteg, Goppenstein e Frutigen.

Da Kandersteg il percorso conduce a Frutigen in direzione nord, passando per la «rampa nord» di BLS. Questo percorso si è ben guadagnato il suo nome: con una pendenza di oltre il 27‰, la linea attraversa una galleria elicoidale di 1655 metri, tunnel bui e viadotti spettacolari. Poco prima di entrare a Frutigen, il Trenino Verde delle Alpi transita sull’imponente viadotto di Kander,l’opera più fotografata della linea del Lötschberg, per poi sfilare davanti al Tellenburg. Da Frutigen, l’itinerario conduce a Spiez e poi a Thun con una pendenza uniforme del 15‰. Giunti lì, comprenderete perché la cittadina sul lago è chiamata «la porta di accesso all’Oberland Bernese». Thun è circondata da un maestoso paesaggio alpino. L’ultimo tratto della linea attraversa la valle dell’Aare e porta a Berna, capitale della Confederazione Elvetica.

Fonte: Il Lambello