di Redazione

Domenica 6 ottobre si terrà a Ottiglio, nel Monferrato casalese, la quarta edizione della storica Fiera Bovina di Sant’Eusebio.

L’evento fieristico ha origini lontane: nasce alla fine dell’Ottocento e prosegue fino agli anni Settanta del Novecento, animando il territorio con espositori e visitatori da tutto il Piemonte e da altri territori. Molto sentita dalla cittadinanza ottigliese, la Fiera si svolgeva storicamente tutti gli anni nel mese di agosto, in coincidenza con la festa patronale di “Sant’Eusebio”.  

La Fiera Regionale è molto più di una rassegna zootecnica di capi bovini di razza piemontese e non, è un momento d’ incontro tra allevatori e compratori e un’occasione per cittadini e turisti di riscoprire e valorizzare un patrimonio culturale ricchissimo. La manifestazione è gratuita e aperta a tutti.

L’allevamento rappresenta, ancora oggi, una risorsa economica e un patrimonio locale da tutelare e promuovere. La Piemontese è una razza autoctona antichissima non sottoposta a manipolazioni genetiche.

L’allevamento della Piemontese mette al centro il benessere degli animali, la loro cura e quella del loro ambiente garantendone una elevata longevità che si traduce in carni con caratteristiche eccezionali. L’innovazione tecnologica e la professionalità degli allevatori continua a valorizzare questa tradizione secolare di assoluta eccellenza.

La carne piemontese, di altissima qualità e con caratteristiche organolettiche uniche, è tra le più pregiate al mondo.

A Ottiglio sono attualmente allevati più di 350 bovini di Razza Piemontese ad alta genealogia. La Fiera vuol essere un omaggio agli allevatori del paese e di tutto il Monferrato . Le peculiarità della razza, associata al territorio delle province di Cuneo, Asti, Alessandria e Torino, oltre ad alcuni comuni delle province vicine, hanno portato nel 2016 al riconoscimento dell’IGP (Indicazione Geografica Protetta) denominato “Vitellone Piemontese della Coscia”.

Durante la giornata si terrà la cerimonia di premiazione, per riconoscere le eccellenze ed il duro lavoro degli allevatori, con una giuria composta da esperti del settore: medici veterinari, macellai, allevatori.

Il benessere animale è una condicio sine qua non per la partecipazione alla fiera in quanto la diffusione di tecniche di allevamento che migliora il benessere degli animali, le loro condizioni di vita, di igiene, di alimentazione sono condizioni che garantiscono la salvaguardia del nostro patrimonio zootecnico e sono una garanzia per il consumatore finale.

Ogni anno, inoltre, l’amministrazione comunale di Ottiglio si attiva per rendere sempre più interessante e attraente questo evento ampliandolo con eventi collaterali, come la mostra mercato con espositori di artigianato e diversi produttori di eccellenze locali e l’ormai tradizionale gara del miglior BONET D’AUTIJ, che inviterà tutti gli ottigliesi a presentare la propria versione del “Bonèt” corredata dalla ricetta personale. La ricetta vincitrice verrà insignita della De. Co. comunale “Bonèt d’Autij”

Per i visitatori la Fiera Bovina di Ottiglio sarà un’occasione unica per trascorrere una giornata diversa tra le colline patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO , dove riscoprire i migliori capi bovini di allevamenti piemontesi, assaggiare specialità locali ed esplorare un territorio ben curato e preservato, in cui uomo e natura convivono da secoli in equilibrio.

In occasione della Fiera, la ProLoco di Ottiglio, offrirà un punto di ristoro con menù tipico monferrino, tra cui spicca lo spiedo di vitello di Razza Piemontese.