Paolo Barosso, giornalista pubblicista, laureato in Giurisprudenza, si occupa da anni di uffici stampa legati al settore culturale e all’ambito dell’enogastronomia. Collabora e ha collaborato, scrivendo di itinerari e curiosità storiche e culturali legate al Piemonte, con testate giornalistiche e siti internet tra cui Piemontenews.it, il blog di cultura culinaria Kiteinnepal.com, Piemonte Top News, Qui Piemonte, la rivista mensile Torino Storia e i periodici Il Dragone della Valle Maira, L’Araldo del Piemonte e della Valle d’Aosta e Panorami.
E’ tra gli ideatori e fondatori del progetto Piemonteis.org finalizzato alla valorizzazione e promozione del Piemonte nei suoi molteplici aspetti e presiede la delegazione “Piemonte e Stati di Savoia” del movimento culturale “Croce Reale – Rinnovamento nella Tradizione”.

Giorgio Enrico Cavallo, nasce a Torino nel 1989: ha sviluppato una particolare passione per tutto ciò che concerne il Piemonte e la sua storia. Docente, giornalista e divulgatore, si occupa da anni di approfondire tematiche poco note e talvolta vittime di luoghi comuni, pregiudizi e disinformazione. Ha pubblicato contributi in miscellanee, articoli divulgativi e svariati saggi. Tra i suoi libri: Gaetano Pugnani e i musicisti della corte sabauda nel XVIII secolo (2015); La tirannia della libertà: il Piemonte dai Savoia a Napoleone (2016); A la manera ‘d Gianduja (2019); Storia della rivoluzione italiana (2018), Cristoforo Colombo il nobile, l’epopea transoceanica dell’ultimo cavaliere medievale (2021); Amedeo IX il Beato, una breve biografia (2022); Napoleone ladro d’arte (2022).
Il blog di Giorgio Enrico Cavallo
Milo Julini, classe 1951, torinese, ricercatore storico e conferenziere, docente in quiescenza dell’Università degli Studi di Torino, conduce una ormai pluridecennale attività di ricerca e ricostruzione di vicende criminali avvenute a Torino e in Piemonte nel periodo del secondo Ottocento e primo Novecento. Nei suoi scritti, di genere true crime, i fatti di cronaca nera realmente accaduti sono studiati con approccio scientifico e contestualizzati dal punto di vista storico e folclorico. La sua attenzione è rivolta ad analizzare le modalità di repressione del crimine, gli uomini e le strutture della giustizia, ma non mancano nella sua ormai consistente produzione episodi divertenti che ricordano la “commedia all’italiana”.
È Vicepresidente del Centro Studi e Ricerche Storiche Piemonte Storia, autore di diversi libri, collaboratore di riviste, giornali e testate on-line.

Chris Dobson è inglese. È stato suo padre – che durante la Seconda Guerra Mondiale lavorava a Bletchley Park per decifrare i codici tedeschi – che ha innescato la passione di Chris per l’arte e la storia, durante la sua infanzia. Nel 1985, ha fondato uno studio per ricostruire e restaurare armature e armi da taglio. Nel 1995 il suo approccio accademico alla sua arte ha portato alla sua nomina a Master Armourer to the Royal Armouries. Ha lavorato anche come corazzaio per i film e per il palcoscenico, tra cui la versione cinematografica di Franco Zeffirelli di Amleto.
Ha lavorato per oltre 30 anni in e per musei nel settore delle arti applicate, sia come artigiano, sia come accademico. Fin dal 2001, Chris ha pubblicato diversi libri e articoli sull’arte e sulla storia dell’Italia, ed è un sostenitore appassionato dell’arte medievale e rinascimentale del Piemonte, un’arte poco conosciuta, ma bellissima.