di Roberto Cestaro (foto di Ivana Motto)
Fin da bambino, guardavo dalla mia Venaria Reale quella collina torinese sulla cui altura sorgeva in lontananza, ma sempre maestosa, la Real Basilica di Superga e dalla prima volta che vi salii nel 1988, ancor giovinetto dai grandi sogni, rimase in me il suo sacro fascino; l’eleganza dei suoi armonici tratti juvarriani, che trascendendo l’arte sublimavano lo spirito e lo volgevano al cielo, a Colei per la quale tal maestosa meraviglia era stata costruita.
Con gli occhi della fantasia di bimbo, immaginavo il Duca e suo cugino, il famoso principe Eugenio, salire su quella collina, come spesso mi veniva raccontato in famiglia e che poi lessi sul libro PIEMONTE ( collana Meravigliosa Italia, Enciclopedia delle Regioni). Un sogno che diviene realtà anni dopo, domenica 11 settembre 2016, non più con gli occhi di bambino, ma come S.A.R. VITTORIO AMEDEO II Duca di Savoia, Principe di Piemonte, Re di Cipro, Gerusalemme ed Armenia in persona, per il “Rinnovo del Voto di Superga – Festa Nazionale degli Stati di Savoia” (manifestazione curata da Gioventura Piemontèisa nelle persone di Carlo Comoli e Jean Robert Novero).
A tale evento il GRUPPO STORICO MILITARE VITTORIO AMEDEO II, di cui sono fondatore e presidente, ha collaborato sia nella programmazione che lo ha preceduto, sia in modo attivo curando la Rievocazione Storica del “Voto” messa in scena la mattina dell’ Evento.
Il Gruppo si è presentato completamente rinnovato negli abiti grazie alle bravissime sarte storicamente e filologicamente competenti e alle splendide uniformi, gentil prestito del GRUPPO STORICO MILITARE CARLO EMANUELE II E REGGIMENTO DELLE GUARDIE DELLA VENARIA REALE, con il quale collaboriamo piacevolmente e che per l’occasione era presente unito sotto l’egida di Vittorio Amedeo II, insieme con il GRUPPO STORICO UMBERTO I BIANCAMANO CONTE DI SAVOIA, rappresentato dalla partecipazione del suo presidente Pietro Pessato.
La giornata, dopo la Celebrazione dell’ Eucarestia, è continuata con un bel momento di allegra convivialità presso l’AGRITURISMO AI GUIET, in via Superga 48. Durante il pranzo il Gruppo Storico Militare Vittorio Amedeo II, riconoscendo il valore di chi ha sempre sostenuto l’Associazione e creduto in essa, ha conferito le tessere ad honorem. Nota di rilievo, fra le tante tutte uguali per importanza, ci sono gli amici di Gioventura Piemontèisa (Carl, Jean Michel e Rodolfo), del G.S.M Carlo Emanuele II ( Isabella, Bruno, Virginia, Claudio), il presidente del Gruppo Storico Umberto I Biancamano Conte di Savoia (Pietro), le Nostre Sarte, un grande amico e sostenitore che è venuto fin da Genova per assistere all’ Evento (Gabriele). La giornata si è conclusa verso il tramonto nel dehors del Ristorante, in amicizia e unità.
Quest’anno si è voluto dare un taglio più storico e militare rievocativo e si è preferito concentrare tutto nella mattina in cui si è svolta la Rievocazione del Voto e l’ Annuncio del Trionfo. Ha fatto seguito, sulle note della Marche de Savoye, l’Aussa Drapò, gli Inni Nazionali degli Stati di Savoia e i discorsi ufficiali dei rappresentanti degli stessi (Aosta, Nizza, Piemonte, Savoia), completati dalla Celebrazione della Santa Eucarestia presieduta da don Mauro Petrarulo in piemontese, nizzardo e italiano. Aver rievocato in me Vittorio Amedeo II è stato un grandissimo onore e anche una grande emozione, soprattutto dopo la Messa, trovandoci nelle tombe al cospetto del Luogo del Riposo Eterno del vero Duca e I Re di Sardegna: è stato come se passato e futuro non avessero tempo.
Ancora una volta il REGGIMENTO GUARDIE DI S.A.R. IL DUCA, fiore all’ occhiello del GRUPPO STORICO MILITARE VITTORIO AMEDEO II, di cui sono fondatore insieme ad altri soci e onorato di esserne presidente, ha saputo riempirmi d’ orgoglio: perfetti e militarmente ineccepibili hanno saputo conferire all’ evento quel tocco di classe e di rigore storico.
Ringrazio tutte le dame della Corte e in modo particolare Isabella Gatti, presidente del G.S.M. Carlo Emanuele II, che era la Duchessa Madre Giovanna Battista di Savoia – Nemours per il continuo appoggio e sostegno, insieme al suo vice presidente Bruno Sacco nei panni del Principe Eugenio, ma che nel suo gruppo è il mio cesareo padre S.A.R Carlo Emanuele II. Grazie anche alle vivandiere, fiere come gente del Piemonte e coraggiose come le loro antenate 310 anni fa. Un grazie del tutto particolare e sentito va a colui il quale, dall’ inizio del gruppo, da quasi tre anni mi sostiene, consiglia e anche riprende per il bene dell’ Associazione, il nostro vicepresidente e grandissimo, fedele Amico Mirco Negri.
La manifestazione, oltre al valore storico culturale, è sempre un momento di unione degli Stati di Savoia, che si riconoscono un solo popolo con una sola storia e una solo unica Tradizione che si riassume nel grido che per secoli ha fatto storia e nel quale ogni abitante valdostano, piemontese, nizzardo, savoiese, si riconosce: Savoyeeeeeeeeeeeeeee!
Arrivederci all’ anno prossimo.
